RUBRICA Eco di Montagna: regola n. 9
Settembre è il mese dell’arrampicata! Sulle rupi però cresce anche la vegetazione alpina: cerca di non strapparla e usa le chalk ball o la magnesite liquida che riducono la dispersione in natura.
Esistono pochi sport capaci di creare un rapporto così profondo come quello che esiste tra l’arrampicatore e la parete che ha deciso di salire. Spesso, però, lo sguardo è talmente concentrato sulla ricerca di una via e la mente impegnata a ricercare i giusti appigli, che ci si dimentica che quella superficie nuda che si sta scalando è in realtà un ambiente vivo e ogni fessura una nicchia popolata da specie perfettamente adattate alla difficile vita “verticale”.
Ricorda che
la vetta è viva e vegeta.
Muschi e licheni sono tra gli organismi più tipici di questi habitat: la loro crescita lentissima (pochi mm all’anno) garantisce l’insediamento delle specie pioniere e di comunità via via sempre più complesse. La loro presenza è dunque fondamentale e non vanno in alcun modo asportati.
L’abitudine di rimuovere i residui di magnesite, poi, non è solo un gesto di gentilezza verso gli altri “climbers”, ma anche verso le piante, dal momento che la sua composizione chimica è in grado di alterare il pH del substrato.
Anche se la fase più delicata è già passata, ricorda infine che le rocce, in quanto inaccessibili, vengono spesso scelte dai rapaci come luogo di nidificazione. Durante la stagione riproduttiva, il disturbo arrecato dall’uomo può provocare l’abbandono del nido e il fallimento della riproduzione…prima di un’uscita, informati sempre su quello che potresti trovare!
Ai piedi della Presanella: il rifugio Stavèl “F. Denza”
Gruppo della Presanella
Storico percorso che sale direttamente dal fondovalle passando per il caratteristico passaggio attrezzato della Scalaza. Il percorso alterna inizialmente tratti nel bosco a slarghi a margine del greto sassoso del Rio Stavèl; si alza poi gradatamente verso la parte superiore della valle, dove affronta il passaggio sotto roccia della Scalaza, attrezzato con funi e una lunga passerella in legno. Usciti sul Dosso di Stavèl, si gode una spettacolare vista sulla parete nord della Presanella.
Punto di partenza: parcheggio Forte Pozzi Alti (verificare l’apertura della strada)
Lunghezza e durata del percorso: https://www.sat.tn.it/rifugio-stavel-francesco-denza/
Credito foto: Marco Romanini