RUBRICA Eco di Montagna: regola n. 5
Tra maggio e giugno nascono cervi e caprioli, e le madri eliminano dai cuccioli ogni traccia odorosa per proteggerli. Se li vedi acquattati nei boschi, non toccarli, allontanati e tieni il cane al guinzaglio.
Per cervi e caprioli, le settimane tra maggio e giugno coincidono con il periodo delle nascite. I piccoli vengono alla luce in luoghi tranquilli, tra l’erba alta o nel sottobosco. Dopo il parto, le madri ripuliscono i cuccioli, così da eliminare ogni traccia odorosa, separandosi da essi solo per andare alla ricerca di cibo. È in questi momenti che i nuovi nati mettono in atto la loro strategia di sopravvivenza: si acquattano immobili tra la vegetazione, mentre il manto maculato e l’assenza di odore li proteggono dai predatori. L’istinto è così forte, che i giovani cerbiatti non fuggono nemmeno se scoperti, dando l’impressione di giacere inermi e abbandonati. Ma non è così!
Ogni cucciolo ha diritto al suo silenzio: rispetta la loro invisibilità naturale.
Se hai a cuore la loro sopravvivenza, ti basterà seguire alcune semplici regole:
- Non accarezzarlo: l’odore umano lo renderà irriconoscibile alla madre, che smetterà di allattarlo.
- Non avvicinarti: calpestando l’erba, renderai il suo nascondiglio più visibile.
- Se un cane ti accompagna, tienilo al guinzaglio: quando libero di vagare, può disturbare o persino ferire i selvatici presenti.
- Se il cucciolo appare visibilmente ferito: mantenendoti a distanza, contatta la stazione forestale o i guardiacaccia di riferimento.
Per maggiori informazioni, visita il sito del Servizio Faunistico della PAT: Tutela dei piccoli di cervo e capriolo
Attorno al Mulàz, fra la Val Venegia e la Valle del Biois
Val Venegia - Pale di San Martino
Il Mulàz, poderoso massiccio roccioso proteso dalla catena settentrionale delle Pale di San Martino verso il Passo di Valles, è un monte di grande interesse per la varietà di ambienti, le curiosità geologiche e le ampie vedute che offre. Questa escursione ne propone il giro completo in giornata partendo dalla Val Venegia.
Lunghezza e durata del percorso: PAG. 384 del seguente documento https://www.sat.tn.it/wp-content/uploads/2020/05/libro-3_Dolomiti-Trentine-Orientali.pdf
Credito foto: Michele Paris, per i Fotografi della SAT - Gloria Ramirez (San Martino di Castrozza - Val Venegia - Pale di San Martino e Mucche al pascolo nei pressi di Malga Venegiota)