RUBRICA Eco di Montagna: regola n 11
Grotte ed ex miniere sono l’habitat perfetto per i pipistrelli che si preparano a ibernarsi per l’inverno. Durante le tue escursioni fa’ silenzio, utilizza luci rosse e non alterare in alcun modo la temperatura.
Conclusa la stagione degli accoppiamenti, i pipistrelli raggiungono i siti dove riposeranno in attesa della primavera. Gli hibernacula (così sono chiamati tali luoghi) coincidono spesso con ambienti di grotta, dove trovano le condizioni microclimatiche ideali per affrontare l’ibernazione. Si tratta di uno stato metabolico molto particolare: la temperatura corporea scende attorno a 1-2° C, il respiro rallenta con apnee fino a 90 minuti e così il battito cardiaco, che passa dai 400 ai 20 battiti al minuto). In presenza di stimoli esterni un meccanismo automatico le risveglia, consumando le riserve di grasso accumulate per l’inverno. Un disturbo ripetuto può essere quindi fatale.
Nelle grotte
non fare il cavernicolo
In caso di rinvenimento di una colonia ibernante è importante allontanarsi più rapidamente possibile, mantenendo la voce bassa e senza mai illuminare direttamente o fotografare gli animali.Trattandosi di specie protette sarà importante segnalare il sito agli Enti competenti. Se invece la presenza di pipistrelli fosse già nota, evita di frequentare la grotta durante i mesi invernali e quelli estivi (in caso di colonie riproduttive), che coincidono con fasi particolarmente delicate del loro ciclo vitale
Un grande giardino botanico. Verso Baita Fos-ce
Monte Baldo e Monte Altissimo
Piacevole itinerario pedonale, alternativo all'accesso stradale del Rifugio Baita Fos-ce, che sorprende per la varietà degli ambienti e la ricchezza di motivi di interesse che incontra lungo il tragitto. Se ne consiglia l'abbinamento col "Sentiero delle Vipere" (itinerario 650) col quale offre la possibilità di effettuare un'escursione ad anello di sicura soddisfazione. Dal Passo San Valentino si percorre inizialmente la strada che continua poi su sterrato forestale entro una splendida faggeta e, dopo un paio di larghe svolte, si imbocca un bel sentiero che rimonta sulla dorsale e sbuca improvvisamente sul prato antistante il Rifugio Baita Fos-ce.
Punto di partenza: Passo San Valentino
Lunghezza e durata del percorso: https://sentieri.sat.tn.it/webapps/schede-sentieri?numero=O654
Credito foto: Archivio SAT Brentonico