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- 04 ott 2024

RUBRICA Eco di Montagna: regola n. 10

Tra la fine di settembre e inizio ottobre, a valle risuona il richiamo del cervo in amore: è così che attira le femmine e anche qualche scontro tra rivali! Per non disturbarlo, evita rumori e luci troppo intense

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Un appuntamento al buio, nella foresta, mentre nell’oscurità risuona, vibrante e profondo, il bramito del cervo. Negli ultimi anni, le proposte di escursione per assistere a questo spettacolo emozionante si sono moltiplicate. E se da un lato l’esperienza permette alle persone di assaporare a passo lento gli ambienti montani, dall’altro, specialmente se affrontata con superficialità, può arrivare persino a compromettere l’andamento della stagione riproduttiva.

Se infatti per noi il bramito non è altro che uno spettacolo affascinante, per i maschi di cervo rappresenta un periodo dell’anno particolarmente delicato, durante il quale lo stress, le parate nuziali e i continui scontri con gli altri contendenti possono arrivare a far perdere il 30% del loro peso. 

Se senti un bramito,

non farti richiamare.

Per godere appieno della stagione degli amori del cervo, senza arrecare loro disturbo è fondamentale rispettare alcune semplici regole:

  1. raggiungi il luogo di osservazione a piedi, mantenendoti su strade e sentieri, senza avvicinarti troppo;
  2. muoviti con un numero limitato di persone, evitando di parlare;
  3. tieni telefoni e fotocamere in modalità silenziosa e non utilizzare il flash o torce potenti per illuminare gli animali;
  4. lascia a casa il tuo cane.

Se fatta nel rispetto degli animali, la tua esperienza sarà ancora più bella!

Il rifugio Roda di Vael

Catinaccio

Tra i vari accessi al rifugio, sicuramente il più panoramico e frequentatissimo è il raccordo tra il Rifugio Paoli­na, stazione di arrivo della seggiovia da Passo Carezza/Jouf de Ciareja, ed il sentiero 549 diretto al Rifugio Roda di Vael, nei pressi dello spettacolare belvedere dove si trova la grande aquila di bronzo eretta in memoria di "Theodor Christomannos".

Punto di partenza: parcheggio seggiovia da Passo Carezza/Jouf de Ciareja

Lunghezza e durata del percorso: https://www.sat.tn.it/rifugio-roda-di-vael/

Credito foto: Alexander La Gumina, per i Fotografi della SAT