RUBRICA Eco di Montagna: regola n. 4
In questo periodo, molti uccelli hanno già fatto il nido. Tu, però, non avvicinarti! Finché sarai lì, i genitori non potranno covare le uova o alimentare i pulcini, e potresti comprometterne la riproduzione.
Già da qualche settimana, i canti degli uccelli riempiono l’aria fin dalle prime luci del mattino, segnando l’inizio di una nuova stagione riproduttiva. Aprile corrisponde anche al picco di rientro dei migratori, che dopo aver trascorso l’inverno in Africa affrontano un viaggio estenuante, animati dall’unico obiettivo di aggiudicarsi i migliori partner e terreni di cova.
Se vedi un nido, spicca il volo.
Scacciare i pretendenti, difendere il territorio, costruire il nido, deporre e covare le uova, nutrire i giovani pulcini … ognuno di questi compiti richiede però un grande investimento energetico, al quale i genitori non possono venire meno, animati dall’irrefrenabile istinto di tramandare i propri geni alla successiva generazione. Per questo evitare di infastidire gli animali durante la nidificazione è così importante. Il disturbo arrecato potrebbe infatti portare gli adulti ad abbandonare il nido, destinando l’intera covata a perire e (nella migliore delle ipotesi) costringendo gli adulti a ricominciare tutto da capo. A volte, però, l’intervento umano può essere anche benefico! Per sapere come comportarti quando incontri un nidiaceo, puoi seguire le istruzioni che ogni anno le sezioni LIPU diffondono: L'uccellino "abbandonato" | Sezione LIPU Milano
I sentieri di lunga percorrenza
Cento chilometri da Arco e San Romedio sui passi di Pier Giorgio Frassati
Dal 1996 al 2012, in ogni regione d’Italia, è nato un Sentiero Frassati, dedicato dal CAI a Pier Giorgio, il beato piemontese amante della montagna, scomparso nel 1925 a soli 24 anni. Il Sentiero Frassati del Trentino, il più lungo di tutti, si sviluppa fra il santuario Madonna delle Grazie di Arco e il santuario di S. Romedio in Valle di Non. Nei suoi cento chilometri di sviluppo presenta un’ampia varietà di proposte ambientali, storiche e culturali. Ideato e realizzato dalla SAT è stato inaugurato nel luglio 2011, d’intesa con l’Arcidiocesi di Trento e la Provincia autonoma. Il Sentiero Frassati del Trentino è’ proposto in sette tappe che collegano il Basso Trentino e la Valle di Non, attraversando ambienti diversi e affascinanti come il Monte Calino, il Lomaso, il Banale, l’altopiano di Fai della Paganella e Andalo, la Piana Rotaliana e la Bassa Valle di Non.
Lunghezza e tappe del percorso: clicca QUI per ulteriori dettagli sul percorso.
Credito foto: Archivio SAT; Ronald Jansen (Val di Non - Eremo di San Romedio); Paolo Degiampietro (Castello di Arco).